Le Colonie Marliniste hanno offerto aiuto ai rifugiati politici che hanno trovato accoglienza nei sistemi dell’Alleanza.
Nel 3306, le forze di sicurezza Imperiali hanno iniziato ad arrestare i seguaci del Marlinismo, sospettandoli di essere collegati alla NMLA. Molti cittadini imperiali repubblicani si sono rifugiati nella Federazione, ma alcuni si sono rivolti alla Alleanza.
La situazione è stata evidenziata dal Primo Console Kayode Tau del Consolato Marlinista:
“Dopo aver fatto un viaggio disperato per la sopravvivenza, oltre un milione di Marlinisti sono ora sparsi nel territorio della Alleanza. La maggior parte sono raggruppati in piccoli gruppi, senza risorse per la sopravvivenza e sottoposti a rinunce estreme. Alcuni sistemi della Alleanza hanno offerto loro la cittadinanza, ma altri stanno cercando di espellerli come immigrati clandestini.”
“L’Impero vorrebbe rimpatriare queste persone, il che vuol dire duri interrogatori per alcuni e persecuzione a vita per altri. Spero di negoziare con l’Alleanza una alternativa – il trasporto verso le Colonie Marliniste. Lì saranno accolti nella società democratica stabilita dai loro fratelli.”
L’Ambasciatore Elijah Beck, capo dell’Alliance Office of Diplomatic Relations, ha accettando di incontrare il Primo Console Tau per studiare una soluzione. L’Imperial Diplomatic Corps ha ufficialmente declinato l’invito a partecipare a questa discussione.
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