Navi Minerarie – Classe Large

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Dopo l’ introduzione della versione Beyond 3.3.0.3, che ha presentato nuove funzioni e metodologie di approccio alle professioni dell’ Esploratore e del Minatore, quest’ ultima ha subito profondi cambiamenti, consentendo di (finalmente!) avere dei buoni guadagni e soprattutto molta più varietà di gioco tramite l’ utilizzo delle nuove attrezzature finalizzate all’ ottimizzazione di questo sottovalutato, ma ora molto ben pagato, tipo di gameplay.

Cominciamo dalle basi per essere un buon Minatore professionista e cioè la nave da utilizzare. Di sicuro la classe L offre maggiori possibilità in fatto di permanenza a lungo termine negli anelli dei giganti gassosi.
Le navi preferite solitamente tengono conto di determinati fattori come hardpoint, capacità di carico, numero di slot optional, capacità di difesa e\o fuga rapida dagli eventuali pirati che dovessero presentarsi nella vostra zona di estrazione.

Type10 Defender, il colosso che danza.

il gigante buono… click per ingrandire

Il costo di questa configurazione è di circa 460milioni di crediti, ma tenete presente che con la sua capacità di carico (384T !) ogni uscita può fruttare fino a 640 milioni di crediti! (il prezzo di mercato dei Void Opals è di oltre 1,6milioni di crediti a pezzo) Quindi solo con la prima sessione di mining vi ripagherete ampiamente il vostro investimento, addirittura guadagnandoci.

A prima vista grande, grossa e sgraziata, la Type10 Defender si rivela una tra le migliori scelte tra le classe Large per il mining, e con le dovute modifiche tramite gli ingegneri rivela il suo potenziale, arrivando a surclassare in agilità addirittura la Cutter, manovrando tra gli asteroidi.
Tra le caratteristiche migliori la capacità di carico e il numero di hardpoints, oltre alle buone capacità di difesa e offesa, che la rendono la nave di elezione per la permanenza a lungo termine negli anelli dei giganti gassosi. La configurazione che vi propongo è dedicata proprio a questa funzione: viaggiare in sistemi lontani e disabitati ad oltranza (avete a disposizione un fuel scoop e il modulo Guardian per il Jump lv5) e restarci fino ad estrarre tutto l’ estraibile. Con un occhio di riguardo alla propria sicurezza: i 4 Beam Laser L vi garantiranno una capacità di offesa di tutto riguardo, mentre gli scudi Bi-Weave vi proteggeranno con la loro capacità di ricarica elevata.
Naturalmente, come già detto, la nave va potenziata tramite gli ingegneri e potrete modificarla a piacimento, tramite la scheda su Coriolis.io.

Type9 Heavy, potente e affidabile.

La sorella piccola della T10…
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Ad un confronto, la Type9 Heavy non sfigura sicuramente rispetto alla sorella maggiore Type10.
Nella configurazione proposta dispone di una capiente stiva di carico di ben 512T, una media capacità di manovra, quindi tutto l’ occorrente per estrarre in tranquillità, con scudi Bi-Weave, può difendersi efficacemente per brevi periodi affiancata al suo fighter monoposto, garantendovi le spalle coperte in caso di fuga. Per essere chiari: la Type9 Heavy non avrà la capacità offensiva delle sue sorelle di classe Large (con questo set ha solo un Beam Laser S per difendersi) , ma può agevolmente sfuggire ad un attacco, per poi tornare con tranquillità alla zona di estrazione una volta passato il pericolo. In questa configurazione c’è un occhio di riguardo per le lunghe percorrenze (anche qui abbiamo un fuel scoop e il modulo Guardian Jump) e permanenze negli anelli estrattivi dei giganti gassosi, uno dei fattori più importanti per ottimizzare l’ estrazione. Il tutto con un costo relativamente contenuto di circa 195milioni di crediti, quindi un ottimo investimento, tenendo presente che con un pieno carico di Void Opals potrete guadagnare potenzialmente circa 820milioni di crediti!

Anaconda: la multiruolo d’ eccellenza.

V come Versatilità!
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Di una cosa potete essere sicuri: l’ Anaconda non vi deluderà mai.
Forte della sua versatilità, potrete usarla in qualsiasi ruolo vogliate, ottimizzando il vostro investimento iniziale.
Modificando il suo loadout a piacimento, vi potrà servire fedelmente nel trasporto, come bounty ship, a supporto di svariate missioni, nelle estrazioni e vi accorgerete ben presto che eccelle particolarmente come nave da esplorazione (ha il record di oltre 340Ly di neutron-jump).
Ha forse meno manovrabilità di altre sorelle della stessa classe L e una forma allungata che qualche volta vi sarà d’ impaccio per muovervi negli stretti passaggi tra un asteroide e un altro, ma sicuramente i punti positivi sorpassano ampiamente i pochi punti negativi di questo gioiello della scuderia Faulcon DeLacy.
Nella configurazione proposta , l’ Anaconda ha tutti i comfort per farvi vivere serenamente le vostre estrazioni, supportata dal suo set di hardpoints di varie misure (ben 8), della capacità di carico (256T) e da un buon equilibrio su difesa\offesa, con l’ appoggio di un fighter monoposto (non dimenticate il suo pilota in station!). Insomma, una dei migliori investimenti che possiate fare acquistando una nave classe Large: 460milioni di crediti ben spesi.

Imperial Clipper: aristocratica, ma non troppo.

La principessa in miniera!
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Con la sua forma inconfondibile la Imperial Clipper ha le capacità di una nave di classe Medium (ha praticamente le stesse caratteristiche di una Python, con poche differenze di base), ma la massa di una classe Large.
É poco utilizzata per le estrazioni, ma di sicuro se la possedete già o volete acquistarla, potrà adattarsi sicuramente a tutte le situazioni vi si presenteranno davanti alla vostra carriera di pilota. Ottima per il combattimento, adattabile come piccolo trasporto armato, e abbastanza versatile da sostenere delle esplorazioni a corto\medio raggio e le operazioni minerarie.
Nella configurazione da minatore gli hardpoints sono stati sacrificati agli strumenti di mining per poterla utilizzare efficacemente, lasciandone solo uno dedicato alle armi: se dovrete sostenere uno scontro negli anelli minerari, le scelte sono due: scappare, oppure affrontare l’ avversario contando soprattutto sulla sua agilità di manovra e sulla velocità.
Ricordate che potrete aumentare di gran lunga le sue specifiche di volo visitando gli ingegneri. Il costo complessivo della nave si aggira attorno ai 75milioni di crediti.

Imperial Cutter: l’ Imperatrice.

Troppo lusso? Naaaa.
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Le sue specifiche di volo parlano chiaro: l’ Imperial Cutter possiede il maggior numero di slot optional adatti a trasformare questa nave per qualsiasi utilizzo. Nell’ estrazione di risorse sicuramente è tra le migliori e più versatili da utilizzare, anche se molto dispendiosa: siamo attorno ai 700milioni di crediti.
Potrete agevolmente recuperare l’ investimento fatto molto presto, e di sicuro vi darà soddisfazioni potervi muovere velocemente, anche se con scarsa agilità (la deriva inerziale di questa nave è il punto dolente) all’ interno degli anelli dei giganti gassosi senza paura di venire sopraffatti.
Perché?
Semplice: con questa configurazione (e le dovute modifiche ingegneristiche) potrete sostenere qualsiasi attacco senza che lo scudo venga intaccato, o quasi. Merito degli scudi Bi-Weave classe 8 combinati con gli Shield Boosters! In parole povere, sarete a bordo di un salotto dell’ Alta Società Imperiale, fornito di tutti i comfort, le difese ed i mezzi necessari per svuotare qualsiasi anello di asteroidi.
Il tutto in totale relax, bevendo un cocktail a base di Lavian Brandy.
Come sempre questa proposta di configurazione è modificabile a vostro piacimento.

Federal Corvette: la Disintegra-Sassi Democratica.

Qualche problema?
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La nave di punta della Core Dynamics.
Agile, affusolata, con il suo design militare e con un set fenomenale tra optional e hardpoints, la Federal Corvette si assesta anch’essa tra le più performanti navi dell’ universo di Elite Dangerous. Pochi sopravvivono al suo tocco, e si adatta bene anche come corriere armato, il suo spirito è però quello di un combattente duro&puro. Anche se con la sua forma allungata probabilmente avrete qualche grattacapo a farla passare tra due asteroidi molto vicini, la sua superiore agilità di manovra rispetto alle pari classe Large vi consentirà di pilotarla agevolmente tra gli anelli dei giganti gassosi.
Il settaggio base per utilizzarla al meglio tra le rocce comprende una capiente stiva di carico da 256T, tutti gli strumenti per l’ estrazione, e dei potenti beam laser per poter cuocere a puntino qualsiasi predone vi si pari davanti: se tutto questo non bastasse, il vostro co-pilota potrà aiutarvi (non dimenticatelo in Stazione!) salendo a bordo del fighter. Anche in questo caso gli scudi sono dei Bi-Weave potenziati da shield cells e booster per garantirvi una protezione dai danni praticamente illimitata. L’ investimento da affrontare in questo caso si attesta sui 520milioni di crediti.

Le altre Large…

Nomino solo le restanti pari classe Large in quanto poco elastiche e meno performanti di quelle finora nominate, per carità, potrete anche usare la Beluga Liner, l’ Orca e la Type7 Transporter (che però ha solo hardpoint S e quindi praticamente inutile per l’ estrazione di Void Opals) ma di sicuro non vi daranno soddisfazione come le altre loro sorelle qui nominate.
Ricordatevi di consultare anche le altre due guide sulle navi da mining riferite alle classi Small e Medium!

Il Writer-Pirata: Skuregyon

Quando non è impegnato ad intercettare navi nemiche per abbatterle, assaltarle per rubarne il carico, estrarre risorse minerarie, fotografare pianeti e fenomenti stellari oppure bere Harma Rhum come un vecchio Lupo dello Spazio nei territori di Archon Delaine, Skuregyon scrive articoli come quello che hai appena letto: se ti è piaciuto metti un “mi piace” sulla pagina FaceBook, oppure condividilo tramite i nostri social (nella pagina Links)!